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Giovanni Maria Varisco

Firme come Erasmo Valente, Renzo Bonvicini, Enrico Cavallotti lo dipingono  come musicista di grande sensibilità e temperamento ( “…quando questo concertista suona sembra che voglia abbracciare, racchiudere, condensare  in ogni pagina d’ogni autore tutta la musica dell’universo mondo e della storia….. “).

Nato nel 1961, si è diplomato in pianoforte nel 1982 al Conservatorio di Lecce: è stato allievo del M° Giovanni Nenna e Sergio Perticaroli.

Nei tre  anni successivi al Diploma segue i corsi di perfezionamento pianistico presso il Mozarteum di Salisburgo . Più tardi, negli anni ‘90, vince una borsa di studio per il Conservatorio Ciajkovsky di Mosca.

E’ invitato a suonare per importanti Festival Europei (Mosca, S.Pietroburgo, Parigi, Salisburgo, Sarajevo). Esegue recitals in tutta Italia ed è recensito da importanti testate giornalistiche nazionali ed estere.

Nel 1988 fa parte di un gruppo di musica contemporanea (Y2K) ed esegue recital con musicisti di prim’ordine quali Mario Caroli e Guido Arbonelli.

Nel 2000, invitato a suonare a Sarajevo per il concerto di fine anno in diretta televisiva nazionale, esegue la Rapsodia in Blu di G. Gershwin con l’Orchestra Filarmonica di Sarajevo diretta dal M° Emir Nuhanovic. Collaborazione che continua con l’esecuzione del concerto per piano e orchestra in re magg. di J. Haydn  e che lo avrebbe visto impegnato con il secondo concerto per pianoforte e orchestra  di S. Rachmaninov. Ma un terribile incidente automobilistico blocca per un lunghissimo periodo le potenzialità creative del M° Varisco. Un lungo calvario lo attende tra decine e decine di interventi chirurgichi e 9 anni di dialisi.

Da un anno è stato trapiantato e nonostante le sue obiettive difficoltà fisiche riesce – spinto e sorretto da un amore incrollabile per la vita – a tornare ad eseguire recital complessi e tecnicamente impegnativi.

Incide 3 CD di improvvisazione pianistica; pratica scoperta proprio dall’impossibilità iniziale, dopo l’incidente, di eseguire repertori di musica classica, e che  gli apre nuovi orizzonti di ricerca musicale.

Collabora con musicisti jazz in performance di improvvisazione contemporanea e sta lavorando ad un progetto  per uno spettacolo multimediale con il già noto M° Riccardo Santoboni.

Dal 1988 docente di ruolo al Conservatorio di Bari.

Dal 2009 al Conservatorio S. Cecilia di Roma.